
La Pupa e il Secchione Show
Si poteva chiamare Love Island. Ma anche Grande Fratello e probabilmente pure A sua Immagine. E La Pupa e il Secchione Show sarebbe stata la stessa cosa. Lo shock Barbara D’Urso porta il formato fuori dai binari in una prima puntata rivelatasi una lunga presentazione che punta tutto sull’elemento reality e sui ‘cavalli di battaglia’ della conduttrice.
Eppure il programma, che ha una forte matrice game, avrebbe potuto carburare sin da subito calcando la mano su elementi ludici. L’impressione è che si sia sottovalutato il format (che nella sua prima versione aveva ottenuto ottimi ascolti imponendosi come un cult) e che parimenti ci si sia intestarditi su dinamiche da reality - importanti ma non fondanti – come se queste fossero la panacea di ogni male. Per la conduttrice non sarebbe una diminutio fare un passo indietro rispetto all’immaginario che si è costruita negli ultimi anni, percorrendo traiettorie più scanzonate. Il pubblico, soprattutto dopo 6 mesi di GF Vip e soprattutto quello giovane di Italia1, vuole – anche – altro. Un po’ più Ciao Darwin, un po’ meno Grande Fratello o Live – Non è la D’Urso. Che sia una gara, che ci sia un percorso di apprendimento vicendevole, non si è percepito. Si è capito però che la pupa dovrà dormire nel letto col secchione e che per dormire usa indumenti discinti.
Desta perplessità pure il fatto che, in un programma che gioca sul contrasto e gli stereotipi, ci siano concorrenti che – a detta della conduttrice – abbattono lo stereotipo ma in realtà sono ibridi. Un po’ paradossale se si pensa che il motore alla base del format sta nel fatto che se la Pupa non sa chi è il Presidente degli Stati Uniti, il secchione non sa chi è il conduttore di Sanremo. Non sorprende perciò che i momenti migliori del debutto siano legati ai personaggi più veri nella loro appartenenza alla categoria. Non certo quando – momento dal dubbio gusto – il secchione Mirko deve scegliere se condividere il letto con l’ex fidanzata del suo amico Alex Belli o se con la “matrigna” (e nemica) della sua fidanzata Guenda Goria.
La parte ibrida te la aspetteresti dalla giuria che è invece sbilanciata malamente: Antonella Elia è bloccata dal Covid, Federico Fashion Style è vivo ma a tratti greve mentre Soleil non è pervenuta. Meglio una spalla comica per la D’Urso. Gli ascolti sono positivi per la rete ma, visto l’exploit del debutto di 2 anni fa, la storia del format e il battage e blasone della conduttrice, era lecito attendersi qualcosina di più. Tocca aspettare la seconda puntata per capire il reale gradimento del pubblico e la vera faccia del programma. Più pupa e secchione o più (reality) show?